lunedì 6 dicembre 2010

Acori: "Siamo in difficoltà, non c'è tranquillità, di conseguenza un punto fuori casa non lo butto via"

Leonardo Acori a fine gara appare piuttosto tranquillo. Il mister si sforza di essere realista nell’analisi sul momento grigiorosso.
Mister, ci saremmo aspettati una Cremonese più combattiva e invece è arrivata una prestazione sotto tono.
“Io credo che siamo stati combattivi, semmai sul piano del gioco non siamo stati all’altezza, non si è visto un grande gioco. Contro squadre che si coprono come il Bassano si fa fatica, noi abbiamo perso molto con l’uscita di Zanchetta. Nel primo tempo infatti qualcosa di buono si era visto con l’occasione di Nizzetto e anche in altre circostanze, dopo l’infortunio di Zanchetta invece abbiamo faticato”.
Zanchetta che problema ha accusato?
“Ha sentito un dolore alla gamba destra (all’altezza della coscia, nda), lunedì o martedì faremo le verifiche di accertamento”.
La formazione ha riservato delle sorprese con questo assetto modificato e innovativo.
“L’ho provata giovedì in allenamento e poi Musetti e Colacone in settimana non si sono potuti allenare bene perciò ho deciso questo schieramento con Coda unica punta e Sambugaro in posizione avanzata. Ho cercato un modulo per creare gioco e all’inizio ci siamo anche riusciti, dopo l’uscita di Zanchetta abbiamo messo qualche cross pericoloso ma non siamo riusciti a sfondare. Loro invece si sono resi pericolosi su punizione. Ad ogni modo per noi questo è un momento di difficoltà, un punto fuori casa non lo butto. Dobbiamo cercare di fare punti, in questo momento l’importante è non prendere gol perché non c’è tranquillità”.
Gli obiettivi sono ridimensionati, classifica alla mano?
“Direi di no. Con i 3 punti tutto può succedere. Noi dovremo essere bravi ad agganciare un posto nei playoff, magari anche alla fine. Non dobbiamo fermarci, anche un punto fuori casa è importante. In altre gare, con Salernitana e Pergocrema per esempio, si sarebbe meritato di più ma oggi contro il Bassano è giusto così e teniamoci stretto il punto”.
Col nuovo modulo non si è un po’ ingorgato il centrocampo? Vitofrancesco e Nizzetto spesso stringevano…
“Lo facevano per lasciare spazio per gli inserimenti dei terzini. Ho messo Sambugaro in quella posizione perché Tacchinardi aveva compiti di marcatura su La Grotteria, che loro cercano molto con i lanci. Abbiamo pagato dopo l’uscita di Zanchetta anche perché un sostituto non ce l’abbiamo. E’ stata una partita difficile, molto maschia. Speravo in un episodio, una palla inattiva, un buon pallone per Coda o Colacone nella ripresa ma non è arrivato”.
Musetti è rimasto in panchina.
“Non si è allenato bene in settimana, non era in perfette condizioni. HHo scelto di giocare con Coda lasciando fuori Colacone e Musetti per le condizioni fisiche, Coda doveva tenere alta la squadra difendendo il pallone e poi ha dato una mano in copertura sulle palle inattive. Forse avrei potuto inserire Musetti nella ripresa o inserire prima Miramontes però loro sono una squadra pericolosa, sorniona, che ti lascia il controllo del gioco per poi colpirti all’improvviso. Non mi sono fidato. Ora servono punti, in attesa che arrivi qualche vittoria”.
Fonte:Il Vascello

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