lunedì 6 dicembre 2010

Bassano - Cremonese 0-0 I protagonisti in sala stampa

Giorgio Bianchi è riuscito a mantenere la sua porta inviolata. Una soddisfazione in una partita grigia.
Giorgio, non hai preso gol ed è già qualcosa.
“Sì per un portiere è sempre positivo”.
Il Bassano ci ha provato soprattutto su punizione.
“Sì nel primo tempo loro hanno cercato di spingere via la barriera dalla parte di Zanchetta e allora io ho anticipato il movimento da quella parte, allora Porchia ha tirato dall’altra parte ma sono riuscita a prenderla. Nel secondo tempo ha tirato forte e centrale e l’ho messa sopra la traversa”.
Sul tuo rinvio sbagliato cosa è successo?
“C’era un fallo netto, un loro giocatore mi ha toccato il braccio tanto che tutti si sono fermati aspettando il fischio arbitrale e anche La Grotteria ha tirato tanto per fare ma invece l’arbitro non ha fischiato niente. Fortunatamente sono riuscito a riprenderla e spingerla via”.
La partita è stata bruttina, nel secondo tempo abbiamo faticato a fare gioco.
“Abbiamo fatto molto possesso palla ma fine a sé stesso, loro hanno cercato di essere pericolosi in contropiede. Ci è mancata velocità, dovevamo essere più rapidi. Se no loro si

Mario Tacchinardi a Bassano ha sicuramente messo in campo molto impegno. Come sempre, del resto.
Mario, oggi tatticamente a centrocampo abbiamo provato qualcosa di nuovo.
“Sì siamo partiti col 4-2-3-1 poi dopo 20 minuti siamo passati al 4-3-3 e dopo l’uscita di Zanchetta al 4-4-2”.
Come vi siete trovati lì in mezzo?
“Ci siamo battuti, abbiamo cercato di fare qualcosa di buono ma per fare gioco credo che siamo stati troppo lenti. Loro erano molto chiusi, contro squadre così servono gli episodi ma non hanno girato a nostro favore. Non dobbiamo cercare giustificazioni, siamo in una situazione difficile e per uscirne dobbiamo lavorare e basta”.
Nelle prossime quattro gare incontreremo le prime della classe. Forse avremo di fronte squadre meno chiuse.
“Questo incide molto, per il nostro gioco è meglio incontrare avversarie che non si chiudono, potrebbe essere un vantaggio. Per noi è sicuramente qualcosa di positivo”.

Alberto Bianchi è sempre più il leader carismatico di questa Cremonese. Lo dimostra nel dopogara con una intervista schietta e obiettiva che troviamo molto interessante.
Alberto, uscito Zanchetta si è spenta la luce.
“E’ il nostro giocatore con più qualità, ti dà forza in mezzo e senza di lui fai più fatica. In questo momento purtroppo siamo questi, non siamo una squadra da vertice. Lo dicono i numeri, dobbiamo raccogliere quello che riusciamo ad ottenere. Dobbiamo essere onesti, soluzione per uscirne facili non ce ne sono. Abbiamo giocato nelle ultime gare contro formazioni non eccelse e abbiamo vinto solo con la Paganese, forse potevamo ottenere di più con Monza e Pergocrema ma oggi siamo questi”.
Guariniello ti ha creato qualche problema.
“Sì loro rischiando qualcosa lo tenevano molto largo e lo lasciavano alto anche quando rientravano in difesa a coprire, però credo che siamo riusciti a limitarli. Obiettivamente però abbiamo creato poco. Perso Andrea abbiamo fatto poco, indubbiamente facciamo fatica e in questo momento non siamo da quartieri alti”.
La causa di queste difficoltà?
“Difficile dirlo, nel calcio cambia tutto da un anno all’altro, lo stesso giocatore può rendere in modo diverso, pensate a Inter e Bayern l’anno scorso e in questa stagione. Quest’anno si dice anche che il campionato sia mediocre ma anche noi ci stiamo dimostrando mediocri”.
Cosa si può fare per sterzare?
“E’ difficile trovare una soluzione. Domenica giochiamo con la prima in classifica e può essere una occasione per vedere di che pasta siamo fatti. E’ una partita molto difficile che può dire molto. Noi ora dobbiamo abbassare la testa e lavorare fino al 19 dicembre, poi eventualmente guarderemo al mercato. Non vedo l’ora di giocare col Sorrento anche se in caso di sconfitta i playout sono lì e fanno paura”.
Fonte:Il Vascello

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