giovedì 30 ottobre 2008

Iaconi: "Siamo stati bravi nel condurre le operazioni e nel chiudere la gara"

Ivo Iaconi (cui i tifosi grigiorossi presenti hanno dedicato un coro di incoraggiamento nel finale) negli spogliatoi di Cesena si presenta vestito elegantemente in giacca. Il mister è visibilmente contento per vittoria e prestazione.
Mister, il primo gol è stata la realizzazione di quanto provato in settimana?
"Cominciamo a fare dei progressi. E' stata una buona partita con una buona prestazione, tenuto anche conto dell'importanza relativa della manifestazione. Direi che è stata una buona prova contro una squadra che ha tentato di onorare l'impegno. Siamo stati bravi nel condurre le operazioni e poi nel chiudere la gara".
Nel secondo tempo si è vista la reazione del Cesena.
"Siamo stati positivi in fase di contenimento, meno nel mantenere il possesso di palla. Ci siamo ritirati un po', quando abbiamo a ripreso a giocare abbiamo chiuso la gara".
Ci siamo smarriti un poco?
"Sì ma non bisogna nascondere i meriti dell'avversaria. Direi che la loro era una reazione dovuta e che noi abbiamo giocato bene in fase difensiva".
In attacco si è tenuto spesso molto palla in fascia. Una sua richiesta?
"No, sono situazioni che si verificano in campo. Quando si è in vantaggio bisogna tenere palla ma se non giochiamo quando possiamo e ci affidiamo solo ai rilanci diventa tutto più difficoltoso. Credo che migliorare sia una questione di tempo".
Le indicazioni avute dai singoli?
"Bene la difesa, anche i mediani, Gherardi alcune cose buone altre meno".
Vitofrancesco è una garanzia.
"Se la sua testa rimane questa (cioè umile, Nda) è una certezza".
Ora speriamo che il calendario di coppa Italia ci dia in una trasferta corta?
"Questa competizione non è il nostro obiettivo principale ma perdere dà sempre fastidio e poi la rosa è vasta, la Coppa Italia è utile".
La squadra sembre in salute ora in quasi tutti i componenti della rosa.
"Diciamo che domenica scorsa abbiamo fatto bene 25 minuti. Quando arriveremo a 60 sarà un'altra musica, per domenica prossima mi accontenterei anche di 45 minuti".

Vitofrancesco terzino sinistro a sorpresa: "La Cremonese ha guadagnato in sicurezza"
Per Ferdinando Vitofrancesco la partita di Cesena ha riservato una novità cioè l'impiego come terzino sinistro. Una scelta pensata dal mister nei giorni scorsi ma che non ha messo in difficoltà il giocatore capace di adattarsi al nuovo ruolo. E a fine gara Vitofrancesco ha festeggiato lanciando ai tifosi grigiorossi presenti praticamente tutta la sua tenuta di gioco (mancavano quasi solo le mutande).
Vito, hai giocato a sinistra come terzino. Una mossa inattesa?
"Dovevo giocare alto con Pradolin terzino ma poi il mister ha deciso diversamente. Non me l'aspettavo anche se in settimana il mister mi aveva provato una volta da terzino. Comunque questo ruolo l'avevo già fatto in nazionale. Mi sono concentrato, ho cercato di fare il massimo e credo di essermela cavata bene sia nelle diagonali che sull'uomo".
Con Pradolin vi siete scambiati più volte?
"Sì, ci siamo aiutati e il mister ci aveva detto di scambiarci spesso".
La squadra sembra aver guadagnato in sicurezza.
"Credo di sì, gestiamo meglio, facciamo un possesso palla migliore".
Il punteggio è forse troppo rotondo?
"No, penso sia meritato. Abbiamo giocato compatti, convinti e abbiamo sbagliato poco".

Graziani: "Abbiamo dimostrato che Iaconi può contare su tutti i 22 uomini della "rosa"
"Ciccio" Graziani ha segnato a Cesena il suo secondo gol stagionale dopo quello in campionato col Venezia: "Va bene così, stiamo onorando questa competizione con professionalità. Sono contento per il gol che rappresenta sempre una soddisfazione. Stiamo facendo vedere al mister che può contare su 22 giocatori anche se lui certamente lo sa già".
Voi punte avete lavorato parecchio anche sul gioco d'incontro per dialogare coi compagni.
"Ci vuole nel calcio moderno bisogna lavorare per la squadra e prendere anche le botte. Se non volevo prendere le botte andavo a giocare a ping-pong, l'ho detto anche a un difensore del Cesena in partita".
A volta l'azione ristagnava troppo sulla fascia e tu eri costretto a riprendere posizione più volte, al primo cross buono hai fatto gol.
"E' normale per uno dalle mie caratteristiche preferire questi cross. A volte riescono, altre meno, poi succede come contro il Legnano che in una partita in cui non c'ero hanno messo in mezzo 400 cross, sembra che lo facciano apposta, quando non ci sono! Scherzi a parte ogni gara è diversa e in più c'è anche la stanchezza che incide".
Graziani ha poi voluto fare una dedica speciale:"Dedico vittoria e gol alla Franca, la mamma di Corrado del ristorante di Livrasco. Spero di poter dedicare a lei e a Erminio qualcosa di più importante a fine stagione".
Fonte:Il vascello

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