mercoledì 5 novembre 2008

Dopo lo 0 a 0 di Lumezzane, il punto del martedì di Iaconi: "Il nostro gruppo è il più forte"

Iaconi, il punto del martedì. Allo stadio Zini come sempre, il mister è gentile e disponibile.
Visti i risultati della domenica e delle squadra che sono ai vertici della classifica si può parlare forse di una mezza occasione persa ?
"Però, secondo me, abbiamo incontrato una buona squadra che ci ha reso la vita difficile anche se abbiamo tenuto in mano il pallino del gioco per gran parte della gara. Abbiamo anche rischiato di perdere, quindi alla fine è un risultato positivo contro una squadra che ha dimostrato ancora una volta il suo valore. Va bene così, noi abbiamo lacune perchè non riusciamo, in questo momento, a creare molto e naturalmente quando non si riesce a far gol le partite diventano un pò più difficili. Prosegue : " Noi ormai l'abbiamo capita... senza determinazione non facciamo strada, al di là della qualità abbiamo sempre detto, che in questa categoria, non si può prescindere dall'agonismo: a parità di agonismo vine fuori la qualità che deve essere una nostra caratteristica. Mi fa piacere che i nostri avversari abbiano notato questa volontà, alle volte un pò scriteriata, di cercare di vincere ". " In un certo momento della gara era giusto accontentarsi; abbiamo spinto molto nella fase centrale del secondo tempo, abbiamo costretto i nostri avversari a fare dei cambi protettivi. Dopo ci siamo ostinati a giocare per vie centrali perdendo palla banalmente ed esponendoci al loro contropiede, Questo ci poteva costare caro. Io credo che una squadra esperta come la nostra debba saper leggere le situazioni e non debba intervenire l'allenatore con un cambio protettivo, come ho fatto io mettendo Rizzo e alzando Vitofrancesco. Era una partita che si poteva vincere : ma si doveva vincere prima ".
Sul fatto che manchi la concretezza, lei è d'accordo?
"Credo che in questo momento abbiamo grosse difficoltà a creare occasioni, il tutto dovuto alla mancanza di Ferrarese che ci da più qualità nell'uno contro unoe sicuramente anche per effetto della non eccelsa condizione di Guidetti. Si va alla ricerca di soluzioni che sono sempre molto complicate, mai alla ricerca della semplicità. C'è un pò di responsabiltà da parte di tutta la squadra ".
Una volta si diceva che la vittoria in casa e il pareggio fuori fosse la ricetta per vincere il campionato.
" Noi in casa abbiamo perso stupidamente quelle due partite : con i se e con i ma non si fa niente , ma governando le partite che erano alla nostra portata probabilmente oggi saremmoin vetta. Il calcio è così le sconfitte servono per crescere. Abbiamo palesato una buona crescita ma non a tal punto da meritarci la prima posizione " .
Tu hai parlato di Ferrarese a sinistra e a destra ? ".
" A destra abbiamo Gori, Gherardi eventualmente Vitofrancesco che può essere utilizzato in porzioni di partita. Naturale che, in questo momento, paghiamo qualcosa : la non buona condizione di Gori, ci sono giocatori che devono crescere molto. Gherardi è un giocatore che ci può dare qualità però è una ragazzo che, nelle sue caratteristiche, ha la discontinuità. Va inserito gradualmente .
"Nelle prossime sei partite ci sono quattro trasferte: questo calendario può destare preoccupazione ? .
"Non penso a questo blocco di partite ma alla prossima in casa con la Sambenedettese, una squadra da non prendere sottogamba. Una squadra di corsa, combattiva che è partita male poi si è ripresa bene. Conosco bene l'ambiente, ho allenato la Sambenedettese conosco la mentalità : è una squadra pericolosa".

Mister, qualche settimana fa diceva che ci stavamo avvicinando alll' 11 ideale. Stiamo vedendo che c'è continuità nelle formazioni. Il rovescio della medaglia potrebbe essere la gestione del gruppo ? .
" No, perchè chi ha scelto di venire qui o è stato scelto sapeva che entrava in un gruppo molto competitivo nel quale i valori erano, nella rosa dei 22, più o meno, sullo stesso livello. Le scelte, per un allenatore, sono molto difficili, molto sottili.La differenza fra chi gioca e chi va in tribuna non è così sostanziale. Nelle partite di Coppa Italia l'abbiamo visto e anche in campionato : quando sono stati impiegati gli altri giocatori non hanno mai fatto rimpiangere il presunto titolare. Questo deve essere un punto di forza per la Cremonese non un punto debole : lo spirito deve essere quello in cui tutti si devono sentire importanti nel momento in cui sono chiamati a partecipare : in campo nella formazione ideale, oppure in panchina o in tribuna. Ci si aiuta tutti insieme più siamo, più ci mettiamo voglia e determinazione e più siamo competitivi ".
Mister la tribuna viene accettata con disciplina ? .
" Naturale che a nessuno fa piacere la tribuna : io non vorrei mai un giocatore al quale fa piacere non giocare quindi è naturale che ci sia malcontento, insoddisfazione : però l'unica arma che ha un giocatore per conquistarsi il posto è di impegnarsi e di far ricredere l'allenatore sulle sue scelte. A me pare di avere lasciato porte aperte, di non avere dato certezze a nessuno.
Fai leva sulla competività dunque.
" Sì è lì che dobbiamo esprimere la nostra forza : forse noi non siamo, negli 11 titolari, la migliore formazione di questo campionato ma col la qualità del gruppo, alla distanza, dobbiamo dimostrare di essere più forti dei gruppi delle altre squadre " .
Se posso fare una riflessione " piccante " vale più l'allenamento che la classifica cannonieri dell'anno scorso.
" Sì vale più l'allenamento, l'altruismo : non è importante chi fa gol ma è importante che la Cremonese segni . L'egoismo sotto porta è una caratteristica che, in alcuni frangenti, abbiamo palesato e che dobbiamo togliere dal nostro DNA perchè non interessa a nessuno che Temelin o Guidetti vinca la classifica cannonieri ".
Fonte:Il vascello

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