domenica 14 dicembre 2008

Cremonese - Cesena 1-2 Solo Turotti si sottrae al silenzio stampa: un altro incontro in serata

"Siamo pronti a decisioni drastiche: già questo lunedì se ne saprà di più"
Tutti zitti. A fine gara la dirigenza grigiorossa ha deciso di vietare le interviste a tutti i tesserati, giocatori e mister, lasciando la parola solo a Turotti. Un chiaro segnale della crisi grigiorossa. Ed ecco le parole di Turotti:.
Direttore, partiamo dalla panchina?
"Siamo in un momento di grandissima difficoltà. La società si è già ritrovata subito dopo la fine del match e lo farà anche stasera. Stiamo valutando la situazione e siamo aperti a ogni tipo di ipotesi. Domani saprete sicuramente qualcosina di più. Abbiamo deciso il silenzio stampa come espediente per evitare che escano parole in più da parte di qualcuno, ora in questo momento abbiamo bisogno di tutto meno che di questo".
Sulla partita cosa possiamo dire?
"Secondo me il primo tempo è stato deciso da episodi che potevano anche andare diversamente, penso per esempio al rigore su Guidetti e anche ad altre occasioni, poi il Cesena ci ha fatto gol praticamente nell'unica occasione avuta, approfittando dell'errore di un nostro giocatore su un rimpallo laterale. Nel secondo tempo però non abbiamo reagito, siamo finiti nello scoramento. E' evidente che c'è qualcosa che non va".
Il giocattolo si è rotto adesso o non funziona dall'inizio?
"Non lo so, io partirei dall'ultimo minuto di Padova. Quel giorno eravamo tutti contenti per la prestazione ma io ero arrabbiatissimo perchè una squadra con ambizioni non può prendere un gol come quello, con un giocatore che non fa fallo quando deve, uno fuori posizione...Poi a Ravenna abbiamo giocato un primo tempo imbarazzante, ci siamo ripresi con una bella prova col Monza ma poi ci siamo ricaduti. Certo, è un periodo che certe cose ci girano male ma io non voglio appellarmi a giustificazioni. Siamo in grossa difficoltà. Ora dobbiamo far iniziare un'altra storia per il nostro campionato, cercando di vivere alla giornata, raccogliendo il massimo partita per partita. Fare altre promesse ora sarebbe sbagliato, meglio non parlare".
La classifica quanto preoccupa?
"Io credo che ci siano degli spazi per fare bene però ripeto che è meglio non fare promesse e concentrarci su ogni singola partita".
Avete qualcosa da rimproverarvi?
"Siamo a fine gara, se parlassi ora con la tensione del match ci sarebbe il rischio di dire qualcosa di troppo. Diciamo solo che siamo responsabili tutti: società, mister e giocatori. Il presidente voleva portare la squadra in alto, noi condividiamo gli obiettivi ma per ora i risultati non ci sono".
I giocatori non hanno le caratteristiche adatte o non hanno carattere?
"Quando si entra nel tecnico diventa difficile giudicare. Diciamo che tutti i nostri giocatori, tolto qualche giovane, hanno una storia, hanno vinto campionati e giocato in categorie superiori, ma qui non lo stanno dimostrando. Temelin, Graziani e Guidetti l'anno scorso hanno segnato 48 gol in 3 tra B e C1, ora non riusciamo a segnare quasi mai se non su qualche palla inattiva. Saverino l'anno scorso tra Ascoli e Spezia ha fatto 38 partite con 8 gol in B. Di sicuro non sono scarsi però ora è evidente che sono in difficoltà, qualcosa non funziona".
Fonte:Il Vascello

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