"Torno a Cremona sull'onda di ricordi meravigliosi"
Attilio Lombardo, mister del Legnano, al telefono è commovente per l'attaccamento alla Cremonese e a Cremona. La squadra di Luzzara, Miglioli e Favalli lo ha lanciato nell'Olimpo calcistico e la città fu "accogliente e ideale per un giovane giocatore come me "
La riconoscenza nel mondo del calcio e non solo è merce rara ma a Lombardo non manca certamente. L'ex grigiorosso ci ha pregato di porgere le condoglianze alla famiglia Venturini per la morte della Signora Franca Bodini " la Franca " della trattoria di Livrasco.
"Era un luogo di ritrovo per noi grigiorossi con Miglioli e Favalli " :afferma Lombardo che manda un grande abbraccio e tanti auguri alla Signora Carla Bonazzoli custode dello " Zini ".
Parliamo adesso della partita di domenica con Lombardo: "Torni a Cremona contro la Cremonese : da qui hai spiccato il volo verso traguardi prestigiosi. Quali sensazioni provi?".
"Oggi non sono in grado di dirlo. Torno al posto che mi ha dato la possibilità, con Luzzara, Miglioli e Favalli, di emergere. Non prevedo le sensazioni che proverò : forse quando mi siederò in panchina chissà. Domenica la partita sarà importante per noi: deve essere un esame per testare la maturità, la concentrazione mentale del mio Legnano penultimo in classifica ".
"Il tuo Legnano è una squadra giovanissima magari poco esperta ; cosa ti ha chiesto la dirigenza ? ".
"Mi ha chiesto la salvezza; io ho sposato questa avventura conscio delle difficoltà. Posso solo dire ai miei ragazzi di non cadere nello sconforto. Purtroppo ho perso troppi giocatori per infortuni e squalifiche. Ho potuto schierare la squadra al completo solo nella prima partita ( Legnano- Padova 4-4 nda ) e la difesa è stato il reparto più penalizzato".
" Hai avuto ottimi allenatori : Mondonico, Boskov, Lippi e Eriksson : a quale si ispira ? ".
"Non è giusto dire che voglio essere come uno o l'altro. Ho appreso da tutti il meglio per trasmetterlo ai giocatori ".
"Hai visto la Cremonese personalmente o in televisione ?".
"Ho visto i grigiorossi in televisione contro il Pergocrema e a Sesto San Giovanni di persona. Posso dire che la Cremonese è una squadra quadrata, furba pronta a colpire alla minima disattenzione. Guidetti, Graziani e Temelin sono un incubo per tutte le difese. Domenica quindi vedremo in campo l'esperienza degli uomini di Iaconi contro l'inesperienza dei miei ".
" Lombardo, sei sempre del parere che Cremonese, Padova, Novara siano le migliori del torneo ? ".
"Sì, ora aggiungerei Spal, Reggiana e Cesena".
Gli chiediamo di fare un tuffo nel passato invitandolo a parlarci della sua Cremonese nella quale, dal 1985 al 1989 , 141 presenze e 17 reti, si mise in luce per la sua modestia e la sua educazione nel privato e la " furia " sulla fascia destra del campo.
"Quella squadra era un mix di giovani come me e di giocatori esperti che cresceva con il cemento dell'amicizia sorretta dalla società e da un pubblico meraviglioso. Ricordo la sconfitta in casa con il Pisa (1-2 il 21/6/1987 - nda ) che ci mandò agli spareggi con Lecce e Cesena. Ci vedemmo sfuggire di mano la serie A raggiunta, ancora agli spareggi con la Reggina nel 1989 ".
"A proposito, calceresti ancora il rigore decisivo quello del 4-3 ? ".
"Rifarei tutto quello che ho fatto. Sul rigore avevo la convinzione di buttarla dentro per regalare a una Società e a una città, che avevano dato tanto, qualcosa d'importante. Penso che una squadra solida, che Mazzia aveva ereditato, abbia scritto una pagina di storia grigiorossa. Sono in contatto con molti " ex " : Finardi, Nicoletti, Maspero, Bencina, Montorfano, Garzilli e tanti altri con i quali ho vissuto, tra l'altro, le lunghe trasferte, nel sud, con il pullman . Si giocava a carte anche con il mister Mazzia. Oggi si prende l'aereo e, forse, non si gioca a carte con il mister: contano solo la concentrazione sul risultato ".
Fonte:Il vascello

















Nessun commento:
Posta un commento