giovedì 14 maggio 2009

Cremo, adesso si programma

La società ha già iniziato a muoversi per la prossima stagione.
Vediamo, reparto per reparto, chi rimarrà per riprovarci
Non ci capitava dalla sciagurata Serie B del 2005/06 di arrivare in fondo alla cavalcata senza qualcosa per cui ancora valesse la pena. Dopo la miracolosa salvezza all’ultimo respiro e il beffone, entrambe contro il Cittadella, eccoci alla vigilia di un Cremonese-Novara che non farà certo il pieno d’emozioni.
Eppure, tra tutte le noie che quest’annata mediocre ci ha riservato, teniamoci stretti all’unica consolazione: il tempo per programmare il futuro. Un mese in più, alla resta dei conti, può voler dire molto e la società ha già iniziato a muoversi in vista della torrida estate. La prima mossa è stata la reinvestitura di Turotti, necessaria non in termini di contratto, quanto sul piano del potere e del poter fare. Il dg avrà carta bianca per quanto riguarda la sfera sportiva e dunque la fondazione (o rifondazione) della Cremo 2009/10.
Un progetto che non può prescindere dalla nomina dell’allenatore, il vero pilastro della programmazione grigiorossa. Un programmazione che a quanto pare sembra aver preso una rotta decisa soltanto da pochi mesi. Dunque il nome è quello di Venturato.
Nulla di ufficiale ma è evidente che il tecnico abbia già ricevuto indicazioni.
Anche i colloqui con i giocatori (in scadenza ma non solo) sono già iniziati. La sensazione – visto il conclamato fallimento sportivo della stagione - è che potranno esserci separazioni magari non troppo consensuali, necessarie alla costruzione di un nuovo organico. Due la strade che si aprono davanti a Turotti: ribaltone o riadattamento dell’organico con la conferma di alcuni punti fermi intorno a cui rifondare. Questa pare la via più saggia: il tempo della sperimentazione, dopo due anni deludenti, è finito. Anche se le certezze assolute sono davvero poche. Il discorso va impostato sulla “spina dorsale” della nuova Cremo. Portiere, difensore, centrocampista e attaccante. Analizziamo reparto per reparto (tra parentesi la probabilità di conferma).
PORTIERE
Tra i pali Bianchi (100%) è garanzia di continuità, mentre per Paoloni (50%) va discussa la comproprietà con l’Udinese.
DIFESA
Nel pacchetto arretrato la colonna dovrebbe essere Viali (100%), mentre per Cremonesi (70%) si tratterà di resistere (e non sarà facile nonostante la buona volontà) agli assalti dei club di categorie superiori. Alberto Bianchi (70%) è tra i “nuovi” che hanno meno deluso in questa stagione e potrebbe restare, ma come alternativa al centro piuttosto.
CENTROCAMPO
La chiave potrebbe essere la conferma di Colucci (80%): è in scadenza, ma non ha intenzione di appendere le scarpe al chiodo e la sua presenza sarebbe preziosissima non solo in campo. Al suo fianco Fietta (90%) è certamente nelle grazie di Venturato e il Treviso non sembra nelle condizioni di portarlo via. Tacchinardi (90%) merita il rinnovo, mentre andranno sul mercato Ferrarese (10%) e Gori (10%), come anche Vitofrancesco (10%), per cui il Cesena si sarebbe già fatto avanti. Carotti (20%) ha doti indubbie, ma l’ultima è la peggior stagione delle 4 in grigiorosso e le pretendenti non mancano (Triestina su tutte). Da valutare Pradolin (30%), mentre Saverino (80%) dopo i sei gol di quest’anno dovrebbe rientrare ampiamente nei piani della rinascita. Nel reparto mediano, poi, rientreranno che come terzino, vista anche la possibilità che Argilli (10%) smetta. Anzalone (0%) tornerà a Ravenna dopo il prestito, Pesaresi (20%) è in scadenza e il suo rinnovo non sembra in cima alle priorità del club. Garantito invece quello di Giovanni Rossi (100%). Gherardi (70%) e Chomakov(20%): dei due il giovane esterno sembra l’unico con prospettive di rimanere in grigiorosso.
ATTACCO
Morfeo (0%) ha praticamente già smesso e Riganò (10%) non ha confermato le attese. Graziani (0%) è già fuori rosa, Cozzolino(0%) rientrerà (in comproprietà con il Lecce), ma non sembra negli interessi di via Persico trattenerlo. Temelin (30%) dopo l’annata opaca, potrebbe rispondere alle sirene del mercato. Difficile privarsi di Guidetti(80%) che nonostante il campionato poco brillante rappresenta un investimento che merita un’altra chance. C’è poi Coda (50%): il giovane è l’attaccante con la media gol più alta quest’anno. E’ in prestito dal Bologna, ma Venturato potrebbe decidere di puntare sulla sua crescita.
Filippo Gilardi - La Cronaca

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