La intervista scritta da Giovanni Arvedi
Come giudichi la stagione appena conclusa?
1.Un anno scorbutico, sfortunato; ma anche con errori di valutazione causati principalmente dal mancato rispetto degli impegni da parte di giocatori che hanno fatto si la differenza, ma negativa. Un campionato più facile quello di quest'anno rispetto all'anno scorso che ci ha aspettato fino quasi alla fine e che noi, malgrado l'alta qualità della squadra, non abbiamo onorato. In campo prima si deve dimostrare di essere uomini veri e poi anche professionisti. Quando si indossa la maglia di una Società seria essa va onorata; altrimenti non si è parte di questa Società.
Come guardi al futuro?
2. Cercheremo di recuperare questa fondamentale identità e questa irrinunciabile priorità. Ho fiducia nell'uomo e nell'allenatore Sig. Venturato e sono certo che insieme al Direttore Sig. Turotti ed a tutti i nostri bravi collaboratori, artefici della più che positiva ripartenza del settore giovanile, riusciremo a formare un gruppo compatto capace di condividere gli stessi valori e gli stessi obiettivi e di trasmetterli a chi vorrà essere con noi; ma ci vuole il suo tempo.
Quali giocatori se ne andranno?
3. Conosco anche un poco di più la Serie C (Lega Pro); una categoria dove la prestazione atletica ha la meglio su quella tecnica. Ci è chiaro quali giocatori devono essere sostituiti e che cosa è mancato e manca alla squadra: alcuni miei dubbi già li avevo espressi molto tempo fa. Ora però prima di tutto, bisogna cercare una identità e uno spirito di squadra forte.
Che caratteristiche avranno i nuovi arrivi?
4. Affronteremo la campagna acquisti e il prossimo campionato con lo spirito e le intenzioni con cui ho iniziato due anni fa la mia carriera calcistica. Verrà a giocare con noi chi desidera onorare i colori grigiorossi, o chi desidera fare carriera con noi e quindi chi ha bisogno di raggiungere obiettivi che sono in comune con quelli della USC. Punteremo sul nostro progetto iniziale e dunque sui giovani e su un compenso anche buono; ma che prevede una parte solo a obiettivi raggiunti.
Vuoi spiegarti meglio?
5. I giocatori a disposizione sul mercato sono molti e alla USC vengono volentieri; ma ora si deve fare bene attenzione. Noi desideriamo condividere: appartenenza, obiettivi, comportamento e compensi in un rapporto bilaterale chiarito in partenza e senza attenuanti o strane motivazioni nel durante. L'analisi e gli impegni devono essere fatti in modo profondo e senza altri pensieri che non siano quelli del successo della USC. La delega al Sig. Turotti è piena e contenuta in un budget che insieme abbiamo concordato.
Ma pare che la maggiore attenzione sia andata altrove...
6. La nostra costante attenzione è riservata al settore giovanile per il quale con i fatti cercheremo di dare forza e continuità. Il progetto di un Campus sportivo giovanile diventerà una realtà. E' un investimento a medio termine (circa 2 anni) e penso sia una buona base per dare un futuro sempre più certo all'USC.
Il suo rimpianto?
7. C'è una cosa che non abbiamo ancora fatto e che desidero fare: il Memorial nel ricordo di Domenico Luzzara ed Erminio Favalli. Quest'anno era tutto già fissato con il Genoa ma poi la coppa Italia ha reso le date inconciliabili.
Ma tu resti o passi la ... palla?
8. Ancora un anno di impegno diretto; ma con forze giovani nel consiglio ed anche sul campo; desidero vedere crescere ed entrare in prima squadra i nostri giovani, poi potrò lasciare una società U.S.Cremonese, io spero, ben diversa da come era.
Ai tifosi che dici?
9. Un cordiale saluto a tutti gli sportivi ed ai tifosi cremonesi che spero condividano il nostro progetto ed il nostro programma e tornino numerosi allo stadio a sostenere la nostra squadra e un arrivederci al nuovo campionato.
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